Pulire casa? Spesso lo facciamo nel modo sbagliato

Alzi la mano chi aspetta con ansia il momento dedicato alle pulizie domestiche. Sebbene non sia un appuntamento molto atteso durante la settimana, quello delle pulizie non deve essere preso sottogamba o approcciato con superficialità, pena l’ottenimento di un risultato scarso o deludente.

Se si pensa di risolvere la questione delle pulizie di casa in maniera superficiale e sbrigativa, si è sulla buona via per commettere molti degli errori più comuni che si commettono durante le pulizie domestiche.

La lista è lunga ma le sorprese non mancano: alcune pratiche ed abitudini ci vengono tramandate sin da piccoli, può essere difficile liberarsene ma potrebbe valerne la pena. Il primo e più comune errore è quello di cominciare le pulizie di casa dando una bella “passata” ai pavimenti.

Pulizia fa rima con aspirapolvere del resto… Eppure basta un po’ di logica per comprendere che ogni stanza andrebbe approcciata dall’alto in basso. Ovvero prima si spolvera, poi si passano i pavimenti.

Stessa acqua, stesso sporco

Alla pulizia dei pavimenti sono legati altri comuni errori. Una volta stabilito che bisogna prima rimuovere le ragnatele, poi spolverare, infine pulire mobili e oggetti vari e solo alla fine prendere in mano l’aspirapolvere e darsi alla pulizia dei pavimenti, occorre anche fare attenzione a cambiare l’acqua con cui laviamo i pavimenti.

Strizzare bene mocio o straccio non basta: se lo immergiamo nell’acqua sporca, non potrà certo fare pulizia laddove lo passeremo.

Cambiare l’acqua del secchio appena vediamo che è sporca, senza usare la stessa per tutti i pavimenti di casa, è importante tanto quanto dedicare a ogni ambiente e superficie un panno diverso: in caso contrario, non faremo altro che prendere i germi da una stanza e portarli in un’altra.

Se ad ogni stanza corrisponde un panno, ad ogni superficie deve corrispondere il suo prodotto: alcuni rivestimenti, poi, richiedono prodotti particolari in virtù della loro delicatezza.

Marmo e pietra, ad esempio, non possono essere puliti con detergenti chimici aggressivi; al momento di acquistare detergenti e sgrassatori vari dovete scegliere i prodotti adatti alle superfici da pulire, prestando maggiore attenzione alle superfici delicate.

Altro errore comune è credere che per portare sanitari e ceramiche all’antico splendore occorra sommergerli di detergenti da lasciare agire per un tempo indefinito: anche in questo caso si rischia di rovinare le superfici e creare aloni antiestetici.

L’incubo polvere

Spolverare può anche essere rilassante per qualcuno, l’importante però è che l’attività sia anche proficua.

La polvere vola e si sposta con una facilità estrema, nonostante ciò che ci hanno insegnato da piccoli gli spolverini non sono dei grandi alleati nelle pulizie: sollevano e spostano la polvere, ma ne catturano davvero poca.

Un panno in microfibra o un panno di cotone inumidito sono molto più efficaci nel raccogliere la polvere ed eliminarla una volta per tutte.

Altro comune errore nella lotta alla polvere è quello di non fare ordine prima di spolverare un ambiente: metà della polvere si deposita su oggetti che quotidianamente appoggiamo qua e là, oggetti di uso frequente e che, spesso, ci dimentichiamo di riporre al loro posto.

Prima bisogna fare ordine e solo allora si potrà procedere a rimuovere tutta la polvere che si è depositata nella stanza.