Il bucato e’ un’operazione casalinga assolutamente cruciale, sia in termini di igiene (il bucato deve essere pulito, igienizzato e realizzato in totale sicurezza) che di morbidezza e profumo (il piacere di indossare capi perfetti ha una grande validità personale ma è anche necessario per la vita sociale e per la frequentazione di un ambiente lavorativo).
Operazione all’apparenza molto semplice – considerato che tutte le lavatrici ormai sono dotate di programmi molto specifici per rispettare qualsiasi necessità di tessuto – il bucato spesso non riesce alla perfezione: i colori stingono, i tessuti si infeltriscono o rimpiccioliscono, i bianchi si colorano.
Ci sono delle indicazioni molto semplici ma molto efficaci che è bene tenere a mente prima di fare il bucato. Qualche trucco e alcuni fondamentali passaggi permettono infatti di procedere in totale tranquillità e di evitare spiacevoli sorprese.
L’importanza delle fasi preliminari
La preparazione dei panni al bucato e’ la fase probabilmente più importante del bucato stesso.
Spesso la fretta o la disattenzione spingono a “buttare tutto in lavatrice”. Purtroppo questo è un errore fatale che può avere spiacevoli conseguenze sul nostro bucato.
Prima di procedere al lavaggio e’ infatti molto importante controllare singolarmente tutti i capi.
Si inizia verificando che bottoni e cerniere siano ben saldi, si svuotano tutte le tasche (i fazzoletti di carta lasciati nelle tasche dei pantaloni hanno conseguenze tremende per il bucato!), si rovesciano i capi più delicati per non rovinarli (in presenza di paillettes, brillantini o decorazioni in rilievo, sarebbe bene separare i capi e isolarli in apposite buste da lavaggio per evitarne il danneggiamento).
Gli indumenti che presentano macchie particolarmente importanti vanno pretrattati con prodotti specifici: questo per iniziare a “lavorare” la macchia e far sì che il lavaggio la possa eliminare del tutto.
Si procede poi a separare i capi in gruppi, per colore e tipologia: ognuno avrà il suo lavaggio e trattamento specifico.
Oltre a dividere i colori (bianchi da colorati), e’ bene isolare lana, seta, tessuti delicati, e riporre nelle apposite bustine gli indumenti particolarmente “problematici” (ad esempio la biancheria intima in pizzo).
Anche la distinzione dei colori va fatta con grande attenzione: i colori scuri vanno separati dai colori chiari, soprattutto se molto delicati, e ovviamente i bianchi vanno trattati separatamente perché attirano tutti gli altri colori.
Si può poi procedere a verificare le temperature richieste da ogni capo: oltre alla distinzione caldo/freddo (quindi 60/30 gradi), e’ fondamentale controllare le etichette apposite presenti in ogni capo, dove vengono indicate le specifiche necessità di lavaggio e le indicazioni da seguire: temperature intermedie, centrifuga, asciugatura …
Pronti per il lavaggio
Una volta assicurate le fasi preliminari e individuati i gruppi di capi da trattare, si può procedere alla scelta di detersivo e ammorbidente. Scelta questa fondamentale perché il detersivo corretto ha un grande impatto sulla buona riuscita del bucato.
In commercio esistono diverse tipologie di detergenti: per colorati e bianchi, per i vari tessuti, per capi molto delicati come quelli dei neonati, ma anche detergenti anallergici e più naturali o addirittura bio. Non resta che scegliere quello più in linea con le proprie necessità.
Un valido aiuto nel bucato e’ l’utilizzo dei foglietti “acchiappa colori”, che inseriti nel cestello della lavatrice impedisce che i colori stingano o che i capi si macchino tra di loro.
La scelta dell’ammorbidente e’ altrettanto importante perché l’ammorbidente è quello che da il profumo e la morbidezza all’indumento. Anche in questo caso le tipologie e le profumazioni a disposizione sono davvero molte, a secondo del gusto e della necessità.
Una valida alternativa all’ammorbidente “chimico” e’ la vecchia – ma sempre attuale e molto valida – soluzione della nonna: mezzo bicchiere di aceto di mele. Non lascia odore, non macchia e regala una morbidezza davvero imbattibile. E le nonne di bucato se ne intendevano e non poco!