È capitato a tutti di trovarsi con la casa talmente in disordine da far venire voglia di mettersi le mani nei capelli. Invece che cedere alla tentazione, conviene usare quelle stesse mani per rimboccarsi le maniche e cominciare a mettere ordine usando logica e razionalità.
E cuore: ce lo insegnano i maestri zen, che dell’ordine degli spazi in cui viviamo – e della vita in generale – ne hanno fatto una vera e propria filosofia.
Le filosofie orientali tanto in voga negli ultimi anni hanno affrontato infatti anche il tema del riordino, mettendo un principio a base di tutto: l’emotività.
In base alle sensazioni che gli oggetti ci danno e al valore affettivo che hanno per noi, dovremmo decidere se tenerli o meno. Spegnere per un attimo la razionalità insomma, e ascoltare il cuore.
Questo consiglio parte da un principio assolutamente condivisibile: abbiamo troppe cose, serve un criterio di scelta.
Se non ti fa felice, lascialo andare
Partendo da questo presupposto, ovvero che le nostre case – e le nostre vita di conseguenza – sono invase da oggetti di dubbia utilità, dovrebbe essere facile liberarsi di tutto ciò che non è necessario al nostro benessere.
Un esempio perfetto è l’armadio: quanti indumenti teniamo perché “non si sa mai…”? Così facendo però, intasiamo l’armadio che sarà fonte di inutile stress ogni qual volta avremo bisogno di cercare qualcosa in tempi rapidi.
Proprio basandosi sull’affettività un altro consiglio zen è quello di ricavarsi un angolo di casa dove ricaricare le energie, concentrando lì tutti gli oggetti speciali che ci fanno stare bene. La nostra oasi felice.
Fuori di lì, però, non deve regnare il disordine: fonte di stress e bassa autostima, mina la nostra serenità ma anche la nostra capacità di rendere al meglio nelle attività quotidiane. Chi lavora in smart working lo sa bene.
Un settore per volta
Per non rischiare di imbarcarsi in un’impresa di riordino titanica con grandi aspettative e trovarsi scoraggiati dopo poco, la filosofia zen suggerisce di ordinare una categoria di oggetti per volta.
Volete mettere ordine tra i libri? Benissimo, non finite finché tutti i libri di casa non saranno ordinati.
Sperimentare il successo suddividendo l’attività di riordino in obiettivi secondari è un ottimo modo per rimanere motivati nel vostro proposito.
E se buttare tanti oggetti o indumenti vi sembra uno spreco, avete ragione: offriteli ad amici e parenti, organizzate scambi, donateli a chi ne ha bisogno o, se in buone condizioni, vendeteli.
Ma tenere in casa troppe cose inutili è più nocivo che liberarsi di un oggetto di troppo; scegliere vi permetterà inoltre di capire ciò che davvero rappresenta un valore per voi. L’importante è essere onesti.
Lode ai contenitori
Se non esistessero non sapremmo come fare: scatole, scatoline, scatolone, meglio se di forme regolari, possono salvare la casa dal disordine. Ultimo, saggio, consiglio zen: inscatolate tutto ciò che potete.
Sempre seguendo una logica, ovviamente, e riponendo le cose in maniera ordinata all’interno delle scatole. Un armadio pieno di scatole con oggetti o indumenti divisi per categoria, vi semplificherà la vita e alleggerirà il peso sulla vostra mente.